donne Archives - Il Blog di Wishraiser / Realizza il tuo sogno facendo del bene Tue, 01 Mar 2022 08:47:54 +0000 it-IT hourly 1 /wp-content/uploads/2022/05/cropped-Marchio_Wishraiser-32x32.png donne Archives - Il Blog di Wishraiser / 32 32 Diabolik, un personaggio fuori dagli schemi creato da due donne fuori dagli stereotipi /diabolik-un-personaggio-fuori-dagli-schemi-creato-da-due-donne-fuori-dagli-stereotipi/ /diabolik-un-personaggio-fuori-dagli-schemi-creato-da-due-donne-fuori-dagli-stereotipi/#respond Fri, 03 Dec 2021 09:32:56 +0000 /?p=2933 Angela e Luciana Giussani sono state due donne che, negli anni Sessanta,…

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Angela e Luciana Giussani sono state due donne che, negli anni Sessanta, hanno portato avanti una rivoluzione dirompente rispetto a costumi e sentire popolare del tempo.

Due donne emancipate, due imprenditrici e artiste che hanno inventato il fumetto nero italiano, creando una vera e propria icona: Diabolik.

La storia di successo di oggi è dedicata proprio a queste due donne che, in un mondo maschile e maschilista, hanno dimostrato come fosse naturale uscire dagli stereotipi e inseguire i propri sogni.

Angela e Luciana Giussani, due donne emancipate e di successo

Angela Giussani inizia la sua avventura nel mondo dell’editoria lavorando per l’Astoria Edizioni, casa editrice del marito, l’eccentrico editore Gino Sansoni. 

Siamo negli anni Cinquanta e la giovane Angela già dimostra di essere una ragazza fuori dal comune: non sa stirare né cucinare. Non ha assolutamente voglia di imparare ad essere una casalinga modello. Vuole lavorare ed essere indipendente.

Proprio per questo, accetta la proposta di lavoro del marito che sa benissimo che l’unico modo per tenerla vicino è quello di permetterle di lavorare.

La redazione dell’Astoria, però, va molto stretta ad Angela, che qualche anno dopo si dimetterà per fondare la sua casa editrice personale, chiamata Astorina (una Astoria più piccola).

Sansoni gli offre anche una stanza della sua Astoria per lavorare: la cucina. Proprio il luogo dove, secondo i canoni dell’epoca, una brava donna avrebbe dovuto passare la maggior parte del tempo.

Ad Angela la cucina andrà benissimo: aveva deciso di produrre fumetti e il lavandino si rivelò fondamentale per i disegnatori, che potevano comodamente sciacquare le chine dalle quali davano vita al mondo di Diabolik.

Angela era così, capace di ribaltare con nonchalance uno stereotipo e trasformalo in archetipo: lo fece con la figura della donna casalinga, ribaltò il ruolo della cucina e, di lì a pochi anni, utilizzò un mezzo come il fumetto, ingenuamente ritenuto solo per bambini, per raccontare storie nere.
Non contenta di smontare preconcetti e sistemi antiquati, Angela non si fa problemi a divorziare quando capisce che la storia con Gino Sansoni non può più andare avanti. In un mondo dove le donne che guidano vengono viste con scetticismo, poi, prende il brevetto da pilota di aereo.

L’Astorina e il successo di Diabolik

Il primo fumetto pubblicato dall’Astorina è la serie, importata dagli Stati Uniti, Big Ben Bolt, che racconta le gesta di un campione di pugilato sempre pronto ad aiutare il prossimo. La vita editoriale di Big Ben Bolt non è fortunata in Italia e la serie si chiude dopo due anni. 

A questo punto, Angela decide di provare con qualcosa di totalmente suo. Si ricorda di un libro casualmente trovato in treno (un romanzo di Fantomas) e di un caso di cronaca di qualche anno prima, dove l’assassino sfidava apertamente la polizia attraverso lettere e indovinelli firmati “Diabolich”.

Come pezzi di un puzzle, Angela unisce gli elementi cardini di quella che sarà un’icona della cultura popolare italiana: l’ispettore Ginko (il cui nome deriva dal marito di Angela, Gino, con l’aggiunta di una k), Eva Kant (che deve il cognome al filosofo Immanuel Kant, centrale nella tesina di diploma di Angela Giussani), la cittadina di Clerville e la Jaguar.

Dopo tredici numeri, Angela chiama la sorella Luciana ad affiancarla nella stesura dei soggetti e delle sceneggiature. 

La minore delle Giussani si era diplomata e aveva da subito trovato un impiego presso una fabbrica di aspirapolvere. Seguendo il brillante esempio della sorella, anche lei aveva trovato la sua strada uscendo dall’ombra del marito e non indossando i panni della moglie-casalinga. 

Come Angela, però, anche Luciana voleva di più. Per questo accettò senza pensarci troppo la proposta della sorella.

Le sorelle Giussani scriveranno a quattro mani le avventure del re del terrore per più di 25 anni, fino alla morte di Angela. 
Luciana ha gestito l’Astorina fino al 1992, continuando però a scrivere le avventure di Diabolik ed Eva Kant fino al 2000.

Angela e Luciana Giussani, creatrici di Diabolik, due donne emancipate | Wishraiser

Diabolik, un fumetto rivoluzionario

Quando approdò nelle edicole nel novembre del 1962, il fumetto di Diabolik rappresentò da subito una rivoluzione: per il formato e per le storie al suo interno.

Si presentò come un fumetto dalle dimensioni ridotte (in seguito sarà ribattezzato formato pocket), un tascabile perfetto per essere letto in treno dai moltissimi pendolari che, ogni giorno, arrivavano a Milano. 

Attraverso il mezzo del fumetto, ingiustamente considerato un medium indirizzato ai soli bambini, le sorelle Giussani raccontano storie nere con una dose importante di violenza. Il protagonista è un criminale che ha sempre la meglio sulla legge. 

Proprio con Diabolik, nasce il fumetto nero italiano.

Copertina primo numero fumetto Diabolik il re del terrore | Wishraiser

Chi è Diabolik

“Il re del terrore” il ladro più abile del suo mondo e, probabilmente, di tutta la cultura popolare. Sebbena agisca nell’illegalità, non esitando a uccidere chi può intralciare i suoi piani, Diabolik ha un ferreo codice d’onore: rispetta gli animi nobili, è riconoscente verso chi gli si dimostra amico e non colpisce mai i più deboli. Per queste ragioni odia e spesso combatte mafiosi, narcotrafficanti, strozzini e criminalità organizzata in generale.

Eva Kant, la donna con la quale condivide tutto, è la sua metà perfetta. Complice e amante, Eva non tradirebbe mai Diabolik e viceversa.

Anche nel rapporto tra i due protagonisti, troviamo il seme di una piccola rivoluzione: i due non sono sposati, sono una coppia di fatto.

La nemesi di Diabolik è rappresentata dall’ispettore Ginko, integerrimo rappresentante della legge, ossessionato da Diabolik e dal suo lavoro. Ginko è un uomo di astuzia e abilità pari a quelle del suo arcinemico, che ha la meglio su di lui solo perché “gioca sporco”, mentre l’ispettore non violerà mai la legge.

Diabolik oltre il fumetto

Come accade per i personaggi in grado di imporsi all’interno dell’immaginario collettivo, anche Diabolik è riuscito, negli anni, ad andare oltre il suo mezzo nativo.

Romanzi, show radiofonici, documentari, serie a cartoni animati e lungometraggi si sono alternati fin dagli albori 

L’adattamento più atteso degli ultimi anni è certamente il film di imminente uscita, Diabolik, con la regia dei Manetti Bros., che vede Luca Marinelli nel ruolo del protagonista, Miriam Leone nei panni di Eva Kant e Valerio Mastandrea in quelli dell’ispettore Ginko.

Locandina del film Diabolik 2021 | Wishraiser

La storia di Angela e Luciana Giussani è un esempio di resilienza, determinazione, e voglia di credere nei propri sogni. Una storia che in Wishraiser sentiamo molto vicina, perché ci impegniamo ogni giorno a realizzare progetti e sogni al fianco delle Organizzazioni Non Profit nostre partner.

Se anche tu vuoi fare la tua parte, clicca qui.

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Viva le Donne! /viva-le-donne/ /viva-le-donne/#respond Fri, 08 Mar 2019 11:48:36 +0000 /?p=805 In occasione della giornata internazionale della donna, vogliamo celebrare alcune delle grandi…

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In occasione della giornata internazionale della donna, vogliamo celebrare alcune delle grandi donne della storia che si sono distinte per il loro impegno e la determinazione e hanno raggiunto traguardi importanti. Che siano di ispirazione alle giovani donne e a tutti quelli che hanno un obiettivo e lottano per raggiungerlo.

JUNKO TABEI

La prima donna al mondo che nel 1975 raggiunse la vetta dell’Everest. Un impegno di 5 anni per prepararsi all’impresa e pochi fondi a disposizione, Junko e le sue compagne di spedizione hanno cucito con le loro mani guanti e sacchi a pelo per la scalata, e il 16 maggio del 1975, pochi giorni dopo essersi ripresa dai danni di una valanga, Junko raggiunge la vetta.

MARGARET THATCHER

Viene eletta premier il 4 maggio del 1979 e rimarrà in carica per 11 anni. E’ la prima donna in Europa a diventare Primo Ministro: si occupa della politica interna ma anche degli affari internazionali, con fermezza e idee forti e definite. Per questo viene soprannominata the Iron Lady, la lady di Ferro: una donna determinata che ha segnato la storia ed è oggi di esempio per molte altre.

FRIDA KHALO

Affetta da spina bifida, difetto genetico della colonna vertebrale, Frida Khalo vive la sua disabilità con forza, ignorando le denigrazioni e gli atti di bullismo rivolti a lei. Nel 1925 è vittima di un incidente che la costringe a subire ben 32 interventi e a passare la maggior parte del tempo a letto. E’ in questo momento della sua vita che la Khalo inizia a dipingere e a trovare nella sua immobilità un’opportunità per fiorire. La vita di Frida è segnata da sfide e crudeltà, ma la pittrice è riuscita a trasformare ogni momento buio in una chance per esprimere i suoi sentimenti con splendidi dipinti.

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SAMANTHA CRISTOFORETTI

Aviatrice, ingegnere, astronauta militare italiana, e la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea. Nel 2014-15, con la missione ISS Expedition 42/Expedition 43, batte il record europeo e quello femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo: 199 giorni. Un grande esempio di una donna tenace e coraggiosa.

BEBE VIO

Giovanissima si ammalò gravemente di meningite e i medici le amputarono le gambe e le braccia per salvarla. Nonostante la dura sfida che le si presenta davanti, Bebe riprende i suoi allenamenti di scherma: era l’unica schermitrice al mondo sulla sedia a rotelle e priva di braccia e gambe. Nel giro di qualche anno vince la Coppa del Mondo in Canada, i Campionati Europei in Italia e la medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Rio de Janeiro. Che dire, una giovane donna simbolo di tenacia, costanza e grinta.

LONDON, ENGLAND - JULY 30: J. K. Rowling attends the press preview of "Harry Potter & The Cursed Child" at Palace Theatre on July 30, 2016 in London, England. Harry Potter and the Cursed Child, is a two-part West End stage play written by Jack Thorne based on an original new story by Thorne, J.K. Rowling and John Tiffany. (Photo by Rob Stothard/Getty Images)

J.K. ROWLING

In pochi sanno che una delle scrittrici di fama mondiale, prima di diventare la scrittrice di successo che è oggi, ne ha passate tante. All’età di 20 anni decise, contro il parere dei genitori, di scegliere la strada della letteratura. Era una madre single senza lavoro e al verde, possedeva solo una cosa: il manoscritto di Harry Potter. Un editore decise di pubblicarlo e la Rowling non si fermò ad un libro solo. E meno male, diciamo noi. La serie di Harry Potter ebbe un successo incredibile conquistando adulti e bambini di tutto il mondo. Seguire le proprie passioni senza arrendersi alle difficoltà è l’insegnamento della Rowling.

MARY SHELLEY

Donna e scrittrice coraggiosa, soprattutto per l’epoca in cui viveva. La madre muore poco dopo la sua nascita; all’età di sedici anni si innamora del poeta Percy Shelley e viene ripudiata dal padre; poco dopo la coppia aspetta un bambino che Mary perde. Una vita segnata da momenti duri. Mary diventa una delle scrittrici più apprezzate al mondo grazie al romanzo Frankenstein. Il racconto viene pubblicato in forma anonima nel 1818 e solo nella seconda edizione il romanzo porterà il nome della Shelley, suscitando stupore e clamore tra il pubblico e la critica.

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RITA LEVI MONTALCINI

Neurobiologa e ricercatrice italiana: tra le più grandi scienziate al mondo. Rita Levi Montalcini lavora tutta la vita per isolare il fattore NGF, responsabile di malattie degenerative, e capire come funziona. Tra i suoi successi ricordiamo il Premio Nobel per la medicina del 1986, e la nomina a senatrice a vita nel 2001. Anche in campo umanitario il suo impegno è notevole: da’ vita alla sua Fondazione rivolta alla formazione dei giovani; cofonda la Green Cross International per la prevenzione di conflitti legati allo sfruttamento delle risorse naturali.

LE DONNE DELLA FABBRICA DI DAGENHAM

In Inghilterra, chiedendosi perché i loro colleghi uomini prendessero una paga più alta, le donne che lavorano nella fabbrica Ford di Dagenham iniziano uno sciopero di 3 settimane che porta al blocco della fabbrica. Lo sciopero si trasforma il 7 giugno del 1968 nell’Equal pay Act, una legge per la parità fra uomini e donne sul lavoro.

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GLORIA STEINEM

Concludiamo la nostra lista con una femminista e rivoluzionaria nata negli anni 30. Credeva nella parità tra uomini e donne, che gli stipendi dovessero essere uguali per entrambi, che le donne avessero il diritto di decidere se avere figli e che non dovessero mai essere vittime di violenza da parte degli uomini. Gloria Steinem ha ispirato e continua a ispirare le donne di tutto il mondo con le sue frasi celebri, tra cui ricordiamo “Una donna senza un uomo è come un pesce senza una bicicletta”.

Ti è piaciuta la nostra lista di super donne? Da sempre Wishraiser è dalla parte delle donne. Vieni a scoprire le nostre campagne qui e dai anche tu il tuo contributo per sostenere cause importanti.

 

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