Non Profit Archives - Il Blog di Wishraiser / Realizza il tuo sogno facendo del bene Tue, 19 Apr 2022 10:04:41 +0000 it-IT hourly 1 /wp-content/uploads/2022/05/cropped-Marchio_Wishraiser-32x32.png Non Profit Archives - Il Blog di Wishraiser / 32 32 Guerra in Ucraina, come aiutare dall’Italia i profughi e i bambini in fuga /guerra-in-ucraina-come-aiutare-dallitalia-i-profughi-e-i-bambini-in-fuga/ /guerra-in-ucraina-come-aiutare-dallitalia-i-profughi-e-i-bambini-in-fuga/#respond Tue, 12 Apr 2022 12:04:00 +0000 /?p=3144 Accoglienza di mamme e minori sul territorio italiano, presenza nei campi profughi…

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Accoglienza di mamme e minori sul territorio italiano, presenza nei campi profughi nei paesi confinanti, organizzazione di corridoi umanitari per far giungere la popolazione in luoghi sicuri, sostegno psicologico per bambini e adulti, cure ospedaliere, formazione di volontari e fornitura di tende, coperte mediche e altre attrezzature indispensabili.

Come spesso accade nel caso di guerre e calamità naturali, le realtà operanti nel Terzo Settore sono le prime a muoversi in maniera concreta per aiutare le prime vittime: le persone più fragili.

Nel post di oggi indichiamo tutte le Organizzazioni Non Profit partner di Wishraiser impegnate concretamente per l’emergenza in Ucraina.

AI.BI. ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI

Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini è un’organizzazione non governativa partner di Wishraiser costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie. Dal 1986 Ai.Bi. lavora ogni giorno al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono.


Fin dalle prime ore dell’invasione, Ai.Bi. ha lanciato la campagna BAMBINIxLAPACE per portare un aiuto immediato e concreto ai tanti bambini costretti a lasciare la propria casa. Ai.Bi. fornisce un supporto psicologico, organizza attività ludiche e procura aiuti concreti come vestiti e generi alimentari ai profughi ospitati nei paesi confinanti.

CARITAS DIOCESANA SASSARI

La Caritas Diocesana di Sassari è l’ Organismo Pastorale della diocesi sassarese che promuove la testimonianza comunitaria della carità. Come organismo della Chiesa anima le comunità ecclesiali al senso della carità con uno stile di approccio alla realtà basato sull’Ascolto, sull’osservazione e sul discernimento.

Per l’emergenza scaturita dalla guerra in Ucraina, la Caritas Diocesana di Sassari accoglie donne e minori arrivati sul territorio sassarese per garantire loro un minimo di serenità e autonomia da tutti i beni primari.

AUSER VOLONTARIATO PROVINCIALE PESARO URBINO

Auser Volontariato Provinciale Pesaro Urbino è un’associazione di volontariato e di promozione sociale impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo. La proposta associativa è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse, la persona è protagonista e risorsa per sé e per gli altri in tutte le età.

L’Organizzazione Non Profit aiuta concretamente sia i profughi arrivati in Italia, sia la popolazione civile che ancora non è riuscita a lasciare l’Ucraina.

IL MANTELLO FERRARA

Il Mantello Emporio Solidale Ferrara offre gratuitamente servizi di ascolto e distribuzione di beni di prima necessità a centinaia di famiglie in condizione di vulnerabilità, tutelando la loro dignità. È un progetto che va avanti dal 2016 grazie alle donazioni della cittadinanza e di numerose realtà del territorio. 

Il Mantello Emporio Solidale di Ferrara è in prima linea per l’accoglienza di persone e bambini in fuga dalla guerra. Grazie alle donazioni ricevute, l’Organizzazione offre una risposta mirata ai bisogni specifici.

ASSOCIAZIONE DON BOSCO 2000 IMPRESA SOCIALE

L’Associazione Don Bosco 2000 è un’Organizzazione Non Profit salesiana che promuove i diritti umani e migliora le condizioni di vita di tanti giovani, italiani e stranieri, in situazioni di vulnerabilità, ispirandosi al pensiero di Don Bosco. “La carità non conosce diversità di razze, né distanza di luoghi”.

L’Associazione ha noleggiato un autobus grazie al quale sono stati messi in salvo diversi profughi in fuga dal confine tra Polonia e Ucraina. Si è poi attivata per organizzare l’accoglienza presso i loro centri e le famiglie che hanno dato la disponibilità.

SHELTERBOX ITALIA

ShelterBox è all’opera nell’Europa Orientale per capire che tipo di articoli di emergenza necessitano le persone in fuga dall’Ucraina. Non solo acquisto di tende, shelter-kit, box scuola, coperte termiche, luci fosforescenti e forni, ma soprattutto formazione di volontari e gestione della logistica dello stoccaggio e dei trasporti.

CADIS INTERNATIONAL

Camillian Disaster Service International – CADIS è dalla parte dei più vulnerabili. Provvediamo ai bisogni umanitari, psico-sociali, pastorali e di sviluppo delle popolazioni colpite da disastri naturali e non con programmi di intervento in Africa, Sud-est asiatico, Centro e Sud America.

CADIS in collaborazione con altre organizzazioni camilliane e non, sta mobilitando il sostegno alla risposta di emergenza alla crisi ucraina da parte della Provincia Camilliana di Polonia.

SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE ONLUS

Soleterre Strategie di Pace Onlus ogni giorno si impegna  per garantire il Diritto alla Salute a bambini, donne e uomini nelle Terre Sole. Migliorano la qualità della vita dei bambini malati di cancro, garantendo loro cure mediche, accoglienza e sostegno psico-sociale.

Soleterre sta aiutando attivamente a KIev e Leopoli i bambini malati di cancro e le loro famiglie, fornendo loro medicinali e cure sul campo in Ucraina e portando – attraverso corridoi umanitari – i bambini col tumore in Italia, affinché possano continuare a curarsi in un luogo sicuro.

L’Organizzazione è inoltre beneficiaria del contest benefico promosso su Wishraiser da Vittoria Italia. Clicca qui per partecipare!

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2 aprile 2022, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo /2-aprile-2022-giornata-mondiale-della-consapevolezza-autismo/ /2-aprile-2022-giornata-mondiale-della-consapevolezza-autismo/#respond Tue, 29 Mar 2022 17:07:01 +0000 /?p=3105 Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (World Autism…

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Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (World Autism Awareness Day, WAAD), giorno dedicato alla riflessione sui diritti delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. 

Istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, nel corso degli anni durante questa importante ricorrenza si sono moltiplicate le iniziative di scuole, enti istituzionali e associazioni per informare, raccogliere fondi e promuovere la ricerca.

Cos’è l’autismo

Comunemente noti con il termine generico di autismo, i disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo che compromettono le aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e portano la persona ad assumere modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività.
I sintomi e la loro gravità si manifestano in modo differente da persona a persona, di conseguenza i bisogni e le necessità variano e mutano nel tempo.

L’autismo in Italia

Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia si stima che 1 bambino su 77 di età compresa tra i 7 e i 9 anni ha avuto diagnosi di disturbo dello spettro autistico. La patologia risulta essere più frequente nei maschi (i ragazzi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine).

Rispetto alla popolazione adulta, non esistono dati ufficiali per via dell’assenza di studi effettuati a livello nazionale. 

L’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo) ha stimato, per una popolazione residente in Italia di oltre 60 milioni, almeno 600.000 persone, e quindi famiglie, interessate direttamente dall’autismo.

Le Organizzazioni nostre Partner da sostenere, non solo per la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo

Le giornate internazionali sono un ottimo momento per accendere i riflettori su tematiche sociali. Le famiglie con almeno un componente affetto da disturbi dello spettro autistico, però, andrebbero sostenute ogni giorno, anche e soprattutto a riflettori spenti.

A questo proposito sono importanti le testimonianze dirette di personaggi dello spettacolo perché, come ha raccontato il musicista Elio, “L’autismo è un tema che non interessa a nessuno. Perché se non ce l’hai non puoi renderti conto di cosa rappresenti. Il numero dei casi è sempre più alto”.

Per le Organizzazioni Non Profit che si occupano dei diritti di soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, avere un supporto costante che dia continuità al loro lavoro è fondamentale. Per questo la donazione regolare è uno strumento imprescindibile.

Le Organizzazioni Non Profit che si occupano di autismo Partner di Wishraiser

ANGSA Biella Aps

ANGSA BIELLA APS opera sul territorio di Biella e dintorni per sostenere e supportare le famiglie di persone con Autismo. Promuove la formazione degli operatori e tutela i diritti civili delle persone autistiche, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile a una vita libera e tutelata.

TAM – Tieni a Mente ODV

Tieni a Mente ODV opera in provincia di Napoli offrendo sostegno psicologico e interventi educativi e abilitativi. Lavorano per l’inclusione sociale di persone con disturbo dello spettro autistico, Alzheimer o altre demenze, malattie neurodegenerative. Danno il supporto necessario a caregivers e familiari nell’affrontare le sfide quotidiane.

A mani libere

A Mani libere è un’associazione senza scopo di lucro con sede a Faenza, in provincia di Ravenna, che finanzia progetti sociali rivolti a bambini-ragazzi con Autismo e Disabilità Intellettive.

Fondazione Stella Maris Mediterraneo Onlus

Stella Maris Mediterraneo ONLUS è un punto di riferimento per la neuropsichiatria infantile e l’autismo in Basilicata: un Centro di eccellenza per la diagnosi, la cura e la ricerca per tutto il Sud Italia.

Con_Tatto Aps

L’Associazione Con_Tatto con sede a Borgaro Torinese, nasce per rispondere efficacemente alle esigenze delle persone con autismo e delle loro famiglie. L’Associazione offre un supporto informativo e formativo, educativo/abilitativo dell’intero percorso di vita.

Timeaut – Cooperativa Sociale Onlus

Timeaut è una Cooperativa Sociale nata nel 2015 che opera a Bolzano e in Trentino Alto Adige. Si occupa di interventi psico-educativi basati sull’Analisi Applicata del Comportamento (ABA) per bambini e ragazzi affetti da autismo.

Gli amici di Raffaele (Logos)

L’Associazione di volontariato “Gli Amici di Raffaele” è costituita da famiglie di bambini e ragazzi con disturbi nello spettro autistico. Si impegna sul territorio di Taranto nella promozione di campagne di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dell’Autismo, con particolare attenzione all’inclusione sociale.

Abacadabra cooperativa sociale Onlus

La mission di Abacadabra cooperativa sociale Onlus, operativa a Genova, è fornire ai propri utenti la capacità di partecipare alla vita sociale in modo funzionale e nel rispetto della propria unicità. Lavorano affinché la persona abbia gli strumenti per incidere positivamente sulla qualità della propria vita.

Mai stati sulla luna? Aps

Mai Stati Sulla Luna? realizza progetti sociali innovativi sul territorio di Crema dedicati a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico o con disabilità intellettiva e alle loro famiglie.

I fantastici 15 onlus

Scrivere è un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo. E i Fantastici 15, ovvero i redattori dell’omonimo giornale edito a Verona dal mal marzo 2013, adolescenti con Disturbo dello Spettro autistico, lo fanno senza paura. L’obiettivo? Rompere gli stereotipi e sviluppare nuove strategie comunicative.

Associazione genitori arcobaleno ODV Venafro

L’Associazione Genitori Arcobaleno ODV Venafro nasce nel 2016 a in Molise, dall’incontro di un gruppo di genitori di ragazzi disabili. Dallo scambio di conoscenze, bisogni e informazioni si è sviluppata una struttura che si occupa di aiutare persone disabili e sostenere le loro famiglie.

Portaperta Società Cooperativa sociale onlus

Portaperta è una cooperativa sociale, nata nel 1998, attiva in provincia di Belluno nell’ambito dei servizi socio-assistenziali rivolti a persone disabili e minori. Favorisce validi percorsi per il benessere psico-fisico degli utenti, attraverso comunità residenziali, centri diurni e altri servizi.

ASSOCIAZIONE ITALIANA DISORDINI DA ESPOSIZIONE FETALE AD ALCOL E/O DROGHE (AIDEFAD – APS)

AIDEFAD-ETS/APS nasce a Spresiano, in provincia di Treviso, grazie alla forte motivazione di chi conosce l’inferno del non corretto riconoscimento di questo Disturbo del neurosviluppo, per in-formare sui Disordini da esposizione fetale ad alcol e/o droghe e migliorare la qualità di chi convive convive con questa disabilità permanente.

Cooperativa sociale insegnando onlus

La mission della Cooperativa sociale insegnando onlus, con sede a Somma Lombardo, è creare inclusione attraverso le attività sportive e lavorative, con progetti inclusivi che diano la continuità a ragazzi con disabilità attraverso campagne di sensibilizzazione con normodotati e attività ed eventi atti all’inclusione stessa.

L’emozione non ha voce

La Onlus l’emozione non ha voce lavora a Roma dal 2013 con ragazzi autistici al termine del loro percorso scolastico. L’obiettivo è quello di permettergli di stringere legami affettivi e imparare a svolgere delle attività occupazionali spendibili nella loro quotidianità.

Channel Morbegno APS

L’Associazione Channel Morbegno APS lavora a Morbegno, in Lombardia, dal 2014 per promuovere la cultura in ogni suo aspetto, cogliere e rispondere ai bisogni sociali del territorio e mettersi in gioco con e per gli altri.

Fondazione La Cascina del Castello

La Fondazione La cascina del castello nasce in Valle d’Aosta con l’obiettivo di realizzare una farm community per adulti con autismo rimasti senza supporto familiare: un Durante e Dopo di Noi in un contesto naturale e protetto, proprio di fronte al castello di Fénis.

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#BAMBINIxLAPACE, la campagna di Ai.Bi. Amici dei Bambini a sostegno dei minori abbandonati in Ucraina /bambinixlapace-la-campagna-di-aibi-amici-dei-bambini-a-sostegno-dei-minori-abbandonati-in-ucraina/ /bambinixlapace-la-campagna-di-aibi-amici-dei-bambini-a-sostegno-dei-minori-abbandonati-in-ucraina/#respond Wed, 09 Mar 2022 13:17:44 +0000 /?p=3090 L'Organizzazione Non Profit Amici dei Bambini opera in Ucraina dal 1999. Oggi è in prima linea per aiutare i minori vittime della guerra, fai anche tu la tua parte!

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La guerra esplosa in Ucraina, alle porte dell’Europa, è stato un evento tragico e improvviso. Ogni giorno sentiamo notizie direttamente dalle città colpite e cresce nella popolazione un sentimento di solidarietà verso i civili ucraini

Fare qualcosa di concreto, anche dall’Italia, è possibile.

Fin dalle prime ore dell’avanzata russa nel paese, infatti, sono molte le Organizzazioni Non Profit che si sono mobilitate per aiutare concretamente i civili ucraini. Tra queste c’è anche Ai.Bi. Amici dei Bambini, Organizzazione Partner di Wishraiser che opera in Ucraina dal 1999.

Da oltre vent’anni, Ai.Bi. sostiene i minori dell’orfanotrofio Volodarka, nella regione di Kiev, assicurando loro cure mediche, accesso all’istruzione e supporto psico-sociale. 

#BAMBINIxLAPACE, Ai.Bi. Amici dei Bambini a sostegno dell'Ucraina | Wishraiser

#BAMBINIxLAPACE è la campagna solidale lanciata dall’Organizzazione al fine di fornire un aiuto concreto e immediato ai tanti bambini che si sono ritrovati improvvisamente in una nuova, terribile, condizione. 

Grazie ai cooperanti presenti in Ucraina e nella vicina Moldova, Ai.Bi. ha potuto da subito portare il proprio supporto. 

Nello specifico, in Ucraina l’Organizzazione sta implementando il supporto psicologico per bambini e ragazzi, organizza attività ludiche per regalare un minimo di spensieratezza e speranza, procura aiuti concreti come vestiti, alimenti e materiale scolastico, contribuisce infine alle spese di trasporto per permettere ai minori di lasciare le zone più critiche del conflitto.

In Moldova ha organizzato le attività di prima accoglienza a supporto dei profughi arrivati dall’Ucraina ed allestito un campo profughi a Chisinau, la capitale del Paese, con una capacità di 450 posti. 

Oltre alle azioni sul campo, Ai.Bi. ha portato avanti anche iniziative in Italia come l’apertura del punto di prima assistenza a Salerno o il coinvolgimento della storica pasticceria Walter Fusco nella raccolta fondi, inoltre, il ricavato del 17° Torneo Amici dei Bambini sarà interamente devoluto alla campagna.

Tutto questo è stato possibile grazie ai sostenitori di Ai.Bi., che non hanno mai fatto mancare il loro supporto.

Tanto è stato fatto, ma purtroppo tanto c’è ancora da fare, perché il conflitto non accenna a fermarsi. 

Anche tu puoi sostenere le attività di Ai.Bi. Amici dei Bambini, attiva una donazione regolare su Wishraiser cliccando qui.

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La storia di Giannis Antetokounmpo: da migrante clandestino a campione NBA /la-storia-di-giannis-antetokounmpo-da-migrante-clandestino-a-campione-nba/ /la-storia-di-giannis-antetokounmpo-da-migrante-clandestino-a-campione-nba/#respond Tue, 12 Oct 2021 10:20:22 +0000 /?p=2753 Giannis Antetokounmpo, la storia di un immigrato divenuto superstar NBA

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Lo scorso 19 ottobre ha preso il via una nuova stagione regolare della NBA, ovvero il campionato di pallacanestro più importante e competitivo del mondo. 
A difendere il titolo vinto lo scorso anno, ci sono i Milwaukee Bucks guidati da Giannis Antetokounmpo, gigante greco di origine nigeriana di 211 centimetri con una storia da prendere ad esempio.

Giannis, l’immigrato clandestino

Giannis nasce nel 1994 ad Atene. I suoi genitori Charles e Veronica erano arrivati in Europa da clandestini due anni prima, quando avevano deciso di fuggire dalla loro natia Nigeria. 

La famiglia Adetokunbo, divenuta in seguito Antetokounmpo in un processo di “grecizzazione”, vive nel quartiere Sepolia, alla periferia di Atene, ed è formata dai genitori e i cinque figli Francis, Thanasis, Giannis, Kostas e Alexis.

L’infanzia di Giannis Antetokounmpo ad Atene

Una famiglia numerosa, un quartiere difficile nel paese europeo con l’economia più fragile. L’infanzia dei fratelli Antetokounmpo è tutt’altro che idilliaca: fino ai diciotto anni sono apolidi, né nigeriani né greci; sono vittime di razzismo e xenofobia, condizione che li porta a temere ogni giorno di essere denunciati come clandestini e spediti in Nigeria, paese lontano che molti di loro non hanno mai visto.

Giannis e suo fratello maggiore Thanasis per contribuire alle poche entrate familiari, iniziano a fare gli ambulanti: vendono orologi, borse e occhiali da sole contraffatti in ogni mercato tra Atene e dintorni. 

Forse proprio il loro girovagare fa sì che vengano notati da un allenatore di pallacanestro locale. Due ragazzi molto più alti della media della loro età sono un materiale umano troppo invitante per qualsiasi coach di basket.

I primi passi dei fratelli Antetokounmpo su un campo da basket

Giannis e Thanasis, prendono confidenza con quello sport e diventa chiaro da subito che la palla a spicchi può diventare molto di più di una semplice distrazione, può essere una via di fuga, l’opportunità per una vita migliore per loro e per la loro famiglia.

I primi allenamenti non possono, però, farli insieme: in famiglia c’è un solo paio di scarpe sportive, pertanto sono costretti ad alternarsi. Ciò che non manca ad entrambi è la tenacia e la costanza, unite a due fisici incredibili che continuano a svilupparsi.

Giannis, in particolare, oltre alle doti atletiche dimostra di avere una forza mentale e un’attitudine per il lavoro fuori dal comune.

Il primo contratto da professionista di Giannis Antetokounmpo 

È il 2012 quando Giannis inizia la sua carriera da professionista, gioca per il Filathlitikos, squadra che milita nella lega A2 greca. Nel dicembre dello stesso anno, appena diciottenne, firma un contratto di quattro anni per il Saragozza, in Spagna.

Nella terra iberica non andrà mai a giocare perché suonano le sirene statunitensi e al termine della stagione 2012-2013, viene ingaggiato dai Milwaukee Bucks

Le prime stagioni del Greek Freak in NBA

L’anno è il 2013 e il luogo Brooklyn, New York. È la sera del Draft NBA, una vera e propria cerimonia con la quale, attraverso un meccanismo simile a una lotteria, le squadre NBA hanno la possibilità di scegliere i migliori giovani provenienti dalle università americane o dal resto del pianeta.

“With the 15th pick in the 2013 NBA Draft, the Milwaukee Bucks select Giannis Antetokounmpo”

Gli addetti ai lavori statunitensi fanno fatica a pronunciare il suo nome, lo cercano con lo sguardo, molti non sanno da dove viene quel ragazzo. Lui sa bene da dove proviene e lo mostra con orgoglio in quello che, fino ad allora, è il momento più importante della sua giovane carriera. L’immancabile fratello maggiore Thanasis è al suo fianco e sventola una bandiera della Grecia. 

Nonostante le difficoltà e le discriminazioni, Giannis si sente greco, è greco. 

Nelle prime stagioni in NBA Giannis è uno studente disciplinato. Sa di avere dei mezzi fisici pazzeschi, ma è allo stesso tempo consapevole che deve ambientarsi in quel mondo e migliorare la propria dotazione tecnica.

Giannis Antetokounmpo, i primi anni in NBA | Wishraiser
Giannis Antetokounmpo CC Keith Allison per Wikicommons.

 

Gli anni del suo ambientamento sono caratterizzati da episodi che mostrano come Giannis non abbia mai dimenticato da dove proviene.

Come quando si ritrovò a imbruttire un compagno di squadra perché stava gettando un paio di scarpe
“Sono ancora buone!” gli disse il greco, ben consapevole di cosa voglia dire non avere un paio di scarpe per giocare.

Oppure quando a cena insieme ai fratelli ordinarono solo tre insalate, il piatto più economico, perché a tutti sembrava uno spreco spendere così tanto per mangiare.

O quando, dopo aver mandato il suo intero primo stipendio in Grecia, si ritrovò a dover raggiungere il palasport a piedi, perché non aveva i soldi per il taxi.

Dal punto di vista sportivo, in questo periodo guadagna due soprannomi, The Greek Freak e The Human Alphabet e poco altro.

Giannis Antetokounmpo, la superstar NBA

Nel 2017 arriva un primo importante riconoscimento personale: il Most Improved Player, il premio assegnato al giocatore che tra una stagione e la successiva è migliorato maggiormente.

Dal 2017 al 2020, Giannis si consacra come superstar mondiale della pallacanestro. Lui continua a vincere premi individuali, tra cui quello come miglior giocatore della lega e miglior difensore ma, soprattutto, prende per mano i Milwaukee Bucks e li trasforma da squadra perdente a competitor credibile per la vittoria del titolo.

Giannis Antetokounmpo CC Keith Allison from Hanover, MD, USA, per Wikicommons

 

Giannis Antetokounmpo, il campione NBA

Al termine della stagione 2020, Giannis è in scadenza di contratto. Le migliori squadre della lega farebbero carte false per averlo, lì troverebbe non solo un ricco ingaggio, ma anche altre star con le quali costruire un super-team.

“Alcuni vedono un muro e vanno in un’altra direzione. Io cerco di attraversarlo.”

Con queste parole il greco anticipa la sua decisione di restare a Milwaukee, che dopo otto anni considera la sua seconda casa e per la quale si è speso molto anche fuori dal campo: ha creato associazioni, fatto donazioni e presenziato a eventi di beneficenza. Si sente in debito con quella comunità che lo ha accolto e accettato a braccia aperte

Giannis non ha, ovviamente, dimenticato la Grecia dove ormai è un idolo, non solo dei ragazzini che sognano di diventare grandi sportivi. Le iniziative benefiche che lo vedono protagonista attraversano l’oceano e vanno diritte fino a Sepolia, Atene

Nel 2021 Giannis Antetokounmpo trascina i Milwaukee Bucks alla vittoria del titolo NBA.

La storia di Giannis è spesso definita “da film”, in realtà è una storia di impegno, caparbietà, lotta e sacrificio. Valori che Giannis ha avuto la forza di apprendere sulle strade di Sepolia e di utilizzare per uscire da una situazione difficile. 

Valori che non ha mai smesso di avere come faro e che gli hanno permesso di essere un campione dentro e fuori dal campo.

Come accaduto per Giannis, sono tantissimi i bambini in situazioni di marginalità e non tutti hanno la forza di uscirne da soli, per questo è fondamentale il lavoro delle tantissime Organizzazioni Non Profit che si occupano di Cooperazione Internazionale.

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Gino Strada: storia ed eredità del fondatore di Emergency /gino-strada-storia-ed-eredita-del-fondatore-emergency/ /gino-strada-storia-ed-eredita-del-fondatore-emergency/#respond Mon, 13 Sep 2021 17:02:52 +0000 /?p=1462 «Curare i feriti non è né generoso né misericordioso, é semplicemente giusto.…

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«Curare i feriti non è né generoso né misericordioso, é semplicemente giusto. Lo si deve fare.»

Gino Strada era così, intransigente quando si trattava di vite umane. Quasi disarmante per la semplicità dei suoi ragionamenti.

Ad un mese dalla sua scomparsa, ci fa piacere ricordare una figura centrale nel mondo del Terzo Settore, un vero e proprio punto di riferimento per la Cooperazione Internazionale, ma soprattutto un uomo e un medico che ha dedicato la vita alla sua missione: curare quante più persone possibile

Lo ha fatto per oltre trent’anni, recandosi in prima persona dove c’è maggior bisogno di cure mediche: nelle regioni del mondo interessate da guerre invisibili e interminabili, ma anche in Italia, andando a sopperire dove lo Stato non arrivava. 

Prima di fondare Emergency, ha lavorato in Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia e Bosnia. Sempre in prima linea, senza mai risparmiarsi perché, come ripeteva spesso, «I pazienti vengono sempre prima di tutto».

La nascita di Emergency

Nel 1994 Gino Strada e la moglie Teresa Sarti insieme ad alcuni amici e colleghi fondano Emergency, l’Organizzazione Non Governativa per portare assistenza medica gratuita alle vittime delle guerre. 

Da quel giorno di maggio di ventisette anni fa, Emergency ha curato più di 11 milioni di persone nel mondo, oltre ad aver costruito e gestito ospedali, centri di riabilitazione fisica e sociale, posti di primo soccorso per il trattamento delle emergenze, centri sanitari per l’assistenza medica di base, centri pediatrici, centri di maternità, poliambulatori e ambulatori mobili per migranti e persone disagiate, centri di eccellenza.

Sarebbe facile indicare in quel numero, 11 milioni, l’eredità che Gino Strada ha lasciato su questa terra. La verità è che, con ogni probabilità, quel numero gli stava stretto perché avrebbe voluto curarne uno in più, sempre.


Il suo più grande lascito, per noi, è la forza di credere e combattere per il suo sogno: vivere in un mondo senza guerre.

Può sembrare un’utopia ma non lo è, è semplicemente giusto.

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