Sandy e Raffaele sono i vincitori della campagna di raccolta fondi a favore di Cooperativa Insegnando Onlus e la scorsa settimana sono partiti per un’esperienza davvero speciale, la prima dopo il lungo periodo di lockdown in Italia.

Hanno avuto l’opportunità di vivere due giorni da sogno nell’esclusiva Villa Crespi, immersi nella cornice del Lago d’Orta e coccolati dai sapori della cucina dello Chef Antonino Cannavacciuolo.

Sandy è un’appassionata di cucina e adora provare piatti nuovi; Raffaele, il suo compagno, si diletta a sperimentare pietanze particolari.Insieme hanno partecipato al corso di cucina organizzato da Simone, sous Chef di Villa Crespi, e hanno assistito a ben tre preparazioni: l’antipasto dello chef; le famosissime linguine con calamaretti e salsa al pane, piatto rinominato di Antonino Cannavacciuolo e il dolce del giorno.

Dopo una mattinata intensa tra padelle, cotture e condimenti i ragazzi si sono diretti verso la sala da pranzo per provare uno dei menù degustazione più celebri: il “Carpe Diem”, cinque portate uniche, accostamenti particolarissimi e sapori indimenticabili.

“E’ stato un weekend fantastico! Abbiamo ricevuto un’accoglienza eccellente e ci siamo sentiti come a casa in una location incantevole. Il menù degustazione? Sapori unici, un’esperienza culinaria di altissimo livello!”- le parole di Sandy.

Siamo felici della bellissima esperienza dei nostri donatori e vi ringraziamo per aver supportato le attività di Cooperativa Insegnando Onlus.

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La scorsa domenica sono arrivati allo stadio San Siro per l’attesissimo match Inter-Milan-il cosiddetto Derby della Madonnina– e hanno avuto l’opportunità di assistere alla partita proprio dai posti riservati di Stefano Sensi.

Dopo il match, che si è concluso con un 4-2 per l’Inter, San Siro si è vestito di neroazzurro e i festeggiamenti della squadra vincitrice sono andati avanti per tutta la serata in stile Oscar.

Ma l’esperienza dei due vincitori non si è conclusa qui: lunedì sera sono stati invitati a cena da Sensi nel suo ristorante preferito di Milano e hanno trascorso una fantastica serata in compagnia del campione interista, della sua ragazza e di alcuni membri del nostro team.

Tra chiacchiere calcistiche e tante risate la serata è stata davvero piacevole e si è conclusa con autografi e foto insieme al simpatico Stefano.

Siamo felici di aver potuto realizzare tutto ciò, grazie anche alla disponibilità di Stefano Sensi, e di aver regalato a Filippo e Annalisa due serate indimenticabili.

Grazie anche a tutti voi che avete partecipato a questa bella iniziativa e avete supportato i progetti di Special Olympics Italia Onlus.

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Marcello è il vincitore della campagna di raccolta fondi a favore di Special Olympics Italia Onlus e ha avuto l’opportunità di vivere una domenica sportiva davvero speciale insieme al suo amico Mauro.

I due amici sono da sempre tifosi juventini e non si perdono mai neanche una partita. Ma stavolta non hanno assistito a un semplice match, stavolta l’hanno vissuto da protagonisti!!!

Marcello e Mauro sono arrivati a Torino domenica mattina in vista del match delle 12.30 e hanno avuto l’opportunità di scendere a bordo campo prima dell’inizio della partita. “Entrare a bordo campo insieme agli addetti al lavoro è un’emozione unica, irripetibile”- le parole di Marcello.

Una piacevole pausa pranzo nell’area hospitality e inizia il match tanto atteso, Juventus-Fiorentina: i due juventini hanno assistito alla partita dall’esclusivo Skybox di Dazn, dove hanno gioito per il trionfo della loro squadra.

Dopo aver festeggiato la vittoria della Juventus, Marcello e Mauro hanno raggiunto a bordo campo la conduttrice Diletta Leotta per qualche foto, autografi e chiacchiere calcistiche.

La domenica sportiva non poteva terminare senza un incontro speciale e inaspettato con il grande Pierluigi Pardo, il telecronista sportivo più simpatico di sempre.

Marcello ci ha raccontato questa fantastica esperienza e ha voluto lasciare un messaggio per tutti i donatori “Donare è solidarietà nei confronti di persone meno fortunate, è un gesto d’amore che non chiede nulla in cambio. Io l’ho fatto e continuerò a farlo senza alcuno scopo, ma solo per il bene degli altri. In questo caso non avrei mai immaginato di vincere, ma alla fine sono stato ripagato con questa esperienza indimenticabile. Non vedo l’ora di partecipare ad altre campagne di raccolta fondi sulla piattaforma e incrociare le dita per me!”

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Vincenzo, il vincitore della campagna di raccolta fondi a favore della Fondazione Candido Cannavò per lo Sport, ha avuto la possibilità di vivere tutto questo in prima persona. Ha realizzato il suo sogno! È stata per lui un’esperienza che ha definito “pazzesca” e che porterà per sempre nel cuore.

Vincenzo e la sua ragazza sono partiti lo scorso giovedì dall’aeroporto di Milano, dove hanno incontrato e conosciuto i campioni dell’Olimpia Milano e il coach Ettore Messina. Hanno viaggiato sull’aereo privato dell’Olimpia direzione Istanbul e, una volta arrivati, hanno soggiornato nello stesso hotel della squadra nella zona moderna della città.

La squadra e il suo staff hanno accolto i due vincitori in modo davvero affettuoso, tanto da condividere con loro i vari spostamenti all’interno della città e le diverse attività durante le giornate.

Venerdì sera l’Olimpia è scesa in campo contro il Fenerbahce e, nonostante la sconfitta finale, è stata un’emozione unica per Vincenzo, che dalla prima fila ha vissuto il match da vero protagonista. Ha assistito alla partita dal bordo campo accanto allo staff dell’Olimpia, ha potuto osservare da vicino i campioni delle due squadre e ha seguito passo passo tutte le loro azioni di gioco.

Vincenzo, entusiasta per questi due giorni con l’Olimpia, ci ha confessato di essere doppiamente contento per l’esperienza vissuta e per averla vinta grazie a un bel gesto come la donazione.

Siamo davvero felici di aver realizzato il sogno di Vincenzo, di aver organizzato un’esperienza così emozionante con la squadra dell’Olimpia Milano e soprattutto di aver supportato i progetti della Fondazione Candido Cannavò per lo sport.

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Sono tornati pochi giorni fa e ci hanno raccontato la loro esperienza in questa intervista.

Ciao Marco, com’è andata l’esperienza in Giappone?

É stato un viaggio unico, un’esperienza davvero interessante. Il Giappone è un’altra cultura, un altro mondo. Un popolo molto aperto e cordiale, sono stati tutti super disponibili con noi nei momenti di difficoltà, soprattutto per gli spostamenti e le difficoltà linguistiche. Nelle città si intrecciano le tradizioni e la storia con gli aspetti più moderni come i mega schermi pubblicitari. Abbiamo visitato Nagoya, dove siamo atterrati, Tokyo e Kyoto. Sono state giornate stupende, ma davvero intense; abbiamo camminato tantissimo per visitare il più possibile.

Avete assistito agli allenamenti della Nazionale Azzurra?

Certamente, abbiamo partecipato agli allenamenti ed è stata una vera emozione. Peccato che dopo l’allenamento la squadra è venuta a sapere che la partita con gli All Blacks non si sarebbe giocata. È stato un grande dispiacere per tutti. Il clima della squadra era un po’ abbattuto perché ci tenevano davvero tanto a quest’ultima sfida.

Siete riusciti a incontrare Sergio?

Dopo l’allenamento abbiamo pranzato con la squadra presso l’Hotel degli Azzurri. Sono stati tutti disponibili,  hanno autografato tutte le maglie che avevamo portato con noi. Abbiamo avuto modo di incontrare Parisse e passare un po’ di tempo con lui. Una persona davvero speciale, come campione e come uomo.

Sei un appassionato di rugby?

Mi sono avvicinato al rugby perché 4 dei miei figli hanno iniziato a giocare a rugby da qualche anno. Così mi sono appassionato a questo sport, anche se qualche regola ancora mi sfugge.

Sei soddisfatto della tua esperienza?

Assolutamente si, è stato un viaggio indimenticabile sia per il luogo affascinante sia per l’incontro con la squadra. Il Giappone è una terra particolare, che merita di essere scoperta.

Grazie Marco per aver partecipato a questa campagna, per aver sostenuto la Fondazione ed averci raccontato quest’esperienza unica.

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Questa settimana Maria Letizia è arrivata a Milano da Messina per realizzare un suo grande sogno: conoscere la finalista di Masterchef e cucinare con lei delle ricette super.

Eataly Smeraldo di Milano, nel cuore di Corso Como, ha ospitato l’evento, a cui hanno partecipato anche food blogger e appassionati del settore provenienti da diverse regioni d’Italia.

La chef Alida Gotta ha preparato due ricette deliziose, sane e gustose con tantissimi ingredienti dei Presìdi Slow Food: bun con zucca e porcini e patate con bagnetto verde piemontese, caprino ed erbe peruviane. Per questi piatti si è ispirata alle tradizioni della sua regione, il Piemonte, scegliendo ingredienti del territorio, coltivati in maniera biologica ed ecosostenibile.

La vincitrice, insieme ad altri volontari, si è dilettata in cucina per aiutare la chef e imparare qualche trucchetto del mestiere.

La cooking class si è conclusa con l’assaggio dei piatti cucinati, accompagnati da un ottimo vino italiano: un’esperienza enogastronomica indimenticabile!

Il team di Wishraiser ha preso parte all’evento ed è stato davvero felice di vedere Maria Letizia realizzare il suo sogno!

Grazie ad Alida, a Eataly e a Slow Food per quest’esperienza indimenticabile.

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E’ stata un’emozione grandissima per lei e per il team di Wishraiser che l’ha accompagnata in questa stupenda esperienza.

Ci ha lasciato una testimonianza su questa bellissima giornata e vogliamo condividerla con voi:

“Ecco arrivato il giorno tanto atteso, ovvero il 4 ottobre, giorno in cui finalmente ho coronato il mio più grande sogno: conoscere il mio artista del cuore( Alberto Urso) e il mio dj e discografico preferito (Rudy Zerbi).

Non posso nascondere che non mi aspettavo assolutamente di vincere questa campagna e quindi, quando mi è arrivata la fatidica chiamata di Wishraiser, sono rimasta davvero senza parole! Ero davvero emozionantissima all’idea che finalmente avrei conosciuto le due persone che fino a venerdì ammiravo solo davanti alla tv o avevo conosciuto solo per pochi minuti, il tempo di una stretta di mano e una foto.

A Wishraiser devo un ringraziamento speciale poiché senza di loro non avrei mai potuto vivere questa una giornata meravigliosa.

Non so davvero da che parte iniziare, perché le emozioni sono tantissime e ancora palpabili; il solo fatto di essere stata davanti e aver potuto parlare con colui che mi ha saputo regalare infinite sensazioni meravigliose giorno per giorno, facendomi vivere una favola, mi sembra ancora un sogno!

Ho potuto assaporare tutto quello che succede prima di un attesissimo concerto, dalle prove all’emozione di salire su un palco vero, con tutte le sfumature che esso comporta, e ho potuto conoscere le persone che ogni giorno si spendono per Alberto e per la realizzazione e progettazione delle serate live. Ho incontrato chi aveva fatto si che io potessi partecipare a tutto questo attraverso solamente un’ opera buona, ovvero donando a un’ Associazione meravigliosa (SOS Villaggi dei bambini) che aiuta famiglie e bambini in difficoltà. Non potevo ricevere accoglienza e regalo migliore!

Quando mi sono seduta su quella poltrona per assistere alle prove non nascondo che ero emozionantissima perché lui era lì, di fronte a me! Ed era lì a cantare solo per me!

Per un attimo la sala si è fatta scura e il rimbombare della sua voce potente mi ha regalato davvero brividi infiniti.

Il concerto è stato davvero sublime! Il vedere così tanta gente che come me a ogni sua esibizione aveva solo tanta voglia di alzarsi in piedi per acclamarlo e applaudirlo ha reso questo concerto davvero immenso!

Le canzoni che mi hanno fatto scendere le lacrime dalla commozione sono state Caruso, O sole mio e ovviamente la grandissima Nessun dorma durante la quale ho trovato un Alberto strepitoso: nonostante fosse il suo genere ha saputo incantare sempre tutti, riuscendo quasi a toccare l’anima, accarezzando il cuore di tutte quelle persone che come me assistevano con commozione al concerto.

Sono rimasta contenta perché mi ha dedicato davvero tanto tempo: potergli raccontare finalmente cosa lui fosse per me è stato una cosa meravigliosa. Penso che il tempo di una persona sia prezioso e lui, nonostante avesse molteplici cose da fare prima del concerto, mi ha regalato qualcosa che rimarrà indelebile nel cuore e nella mente!

Non penso che un grazie possa essere comparato a quello che mi ha fatto provare quel giorno. Un grazie immenso anche a Rudy che, nonostante un piccolo incidente di percorso, ho potuto comunque conoscere e ammirare per la persona fantastica che è. Quell’abbraccio che mi ha scaldato il cuore mi ha fatto capire che persona sensibile e piena d’amore sia per tutte quelle persone che si trovano in difficoltà e che hanno bisogno di una mano tesa al momento giusto.

E’ stata una giornata davvero indelebile, che ricorderò per sempre!

Grazie Wishraiser!!!”

Grazie a te Jessica per aver sostenuto SOS Villaggi dei Bambini. Siamo felici che il tuo sogno si sia finalmente realizzato!

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