La campagna con Flavio Tranquillo a favore di Special Olympics Italia ha avuto un gran successo in termini di raccolta. Più di €43.000 di donazioni sono stati raccolti nel giro di 27 giorni; questi soldi andranno a supportare il progetto dell’associazione, Special Basket. La campagna non ha soddisfatto solo Special Olympics ma anche il vincitore, il donatore estratto, Ludovico, che ha realizzato il sogno di tutti gli appassionati di basket: volare negli States, assistere alle Finals NBA e concludere la serata con una cena con la voce del basket italiano, Flavio Tranquillo!
Abbiamo seguito l’esperienza di Ludovico, che ha condiviso con il suo amico di basket, Tommaso.
Scopriamo insieme il loro viaggio
I nostri super tifosi della pallacanestro arrivano di mattina nella città di Oakland, il giorno seguente assisteranno a gara 3 delle Finals quindi hanno il tempo per dedicarsi a fare un tour della città. Oltre a vedere il famosissimo Bay Bridge, che unisce Oakland a San Francisco, Ludovico e Tommaso si lanciano a scoprire San Francisco, tra leoni marini e murales dai colori accesi, il vincitore e il suo amico si godono l’aria americana prima del big match.
The Day of the Game
E ci siamo, è il gran giorno delle Finals! Ludovico e Tommaso arrivano alla Oracle Arena pronti per godersi il match tra i Toronto Raptors contro i Golden State Warriors. Una partita emozionante che vede subito imporsi i Raptors nel primo quarto, i Golden State Warriors limitati dai pesanti infortuni a Klay Thompson e Kevin Durant; per loro non basta la sforzo di Curry a ribaltare la situazione. I Toronto Raptors vincono sui Golden State 123 a 109, con tutta la gioia di Ludovico.
Una serata perfetta che non poteva che concludersi con una fantastica cena in compagnia di Flavio Tranquillo e la troupe di Sky. Ecco cosa ci ha detto Ludovico su Flavio e la cena:
“Per certi versi io e il mio amico immaginavamo che Flavio fosse esattamente così – ci racconta Ludovico – Forse il fatto di averlo sentito per 15 anni in telecronaca ci ha tolto la possibilità di avere grandi sorprese. Per altri versi invece toccare di persona la profondità, l’autenticità di Flavio, la sua passione per il basket a 360 gradi anche in un contesto informale, è stata un’emozione sorprendente. Flavio è il personaggio televisivo che probabilmente più ha influenzato il mio vocabolario da quando lo sento. Ah, menzione d’onore per Davide Pessina, highlander dallo sfottó pronto e divertente”
I ragazzi con Flavio
I ragazzi hanno poi approfittato dell’occasione per vedere anche gara 4 delle Finals
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Niente spiega le sensazioni di Ludovico come il suo post su FB dopo aver saputo che sarebbe volato alle Finals:
“Oggi ero al campetto, a tirare, e a cercare di realizzare cosa fosse successo ieri. Ancora non ci sono riuscito e mi chiedo ancora quando suonerà la sveglia o mi sveleranno che è tutta una supercazzola galattica, userò dunque periodi ipotetici di qui in poi. Pare che, a seguito di una raccolta fondi per beneficenza alla quale ho partecipato su wishraiser.com, sia stato estratto tra i benefattori e abbia vinto un viaggio e il soggiorno, per due persone, per una gara delle Finals Nba, a San Francisco, più un weekend a LA, più una cena con Flavio Tranquillo.
Cerco le parole per spiegarmi cosa starebbe succedendo, in ordine inverso: Flavio Tranquillo, oltre a essere stato uno degli idoli della mia adolescenza, nonché uno dei motivi principali per cui mi sono appassionato a questo sport assieme a Buffa, è una delle persone che più ha cambiato il mio vocabolario in adolescenza. Anche questo post non sarebbe scritto così se non avessi sentito le telecronache di Flavio per una quindicina d’anni.
Ricordo che ci misi qualche mese, a 14 anni, a cominciare a capire di cosa diavolo stessero parlando quei due. So di non essere solo in questo vissuto, non a caso Flavio è “The Voice”, la voce del basket NBA in Italia, da 20-25 anni.
Avrò modo di conoscerlo di persona e amichevolmente, si spera.
Poi… vedrò giocare, alle Finals, dal vivo, gente come Durant, Curry, Thompson, Iguodala e a seconda di chi passa a est: Leonard, Gasol, Giannis etc. Alle Finals… NBA… L’evento che più di qualsiasi altro mi ha rubato ore di sonno in questi 15 anni di passione, in cui le gare decisive non potevi di certo perdertele in diretta, con Flavione, non le Finals.
Grazie a Flavio, a Special Olympics Italia, a Wishraiser e al suo a.d. Mario (che ieri si è beccato un mio interrogatorio di incredulità un po’ sopra le righe) che sembra stiano rendendo tutto questo, che ancora sembra un sogno, realtà.
Comunque finché non succede davvero e forse anche dopo che sarà successo davvero non so se riuscirò a crederci. Forse crederò per sempre di aver sognato tutto.”
I ragazzi hanno concluso il loro fantastico viaggio a Los Angeles!
Ringraziamo Ludovico e tutti coloro che hanno partecipato e supportato Special Olympics Italia.