Luca è il vincitore dell’esclusiva campagna sul Giro d’Italia a favore della Fondazione Candido Cannavò per lo Sport. Ha avuto l’opportunità di assistere all’arrivo dell’ultima tappa del Giro d’Italia dall’area Hospitality e partecipare a premiazione e festeggiamenti della Maglia rosa.
Dopo il weekend a Verona, è tornato a Milano e ci ha raccontato questa fantastica esperienza che ha vissuto con il padre.
Luca e il padre hanno avuto la possibilità di visitare i principali monumenti della bellissima Verona e di passeggiare per la città in una stupenda giornata di sole. Domenica 2 giugno, il giorno dell’ultima tappa del Giro, Verona era un tripudio di entusiasmo e turisti. E lì, tra le migliaia di persone ad aspettare i grandi corridori, c’erano anche Luca e il papà che hanno assistito all’arrivo del Giro dall’esclusiva area Hospitality.
“Poter vedere Richard Carapaz, il vincitore del Giro, sfrecciare davanti a me è stata un’emozione unica. Un’esperienza fantastica per chi è appassionato di ciclismo come me e mio padre. Mio padre ha praticato il ciclismo a livello agonistico per anni e mi ha trasmesso l’amore per questo sport fin da piccolo. Quel giorno con lui è stato indimenticabile e sono felice di averlo portato con me a vivere queste emozioni”- queste le parole di Luca.
Dopo l’arrivo dei ciclisti, Luca e il papà si sono diretti verso l’arena di Verona dove hanno partecipato ai grandi festeggiamenti e hanno ricevuto la Maglia rosa autografata da Carapaz.
Il Giro d’Italia è da anni un momento di condivisione, passione e determinazione e i vincitori di quest’esperienza sono stati davvero felici di averlo potuto vivere così da vicino, sostenendo la Fondazione Candido Cannavò, che si batte per portare la cultura sportiva nel mondo delle carceri e dei disabili.